Lavoretti natalizi

Presepio
Il lavoro “finito”

Il 2020 è stato un anno difficile per molti. Nonostante mi ritenga fortunato, dato che ho un lavoro sicuro ed i miei cari sono tutti in salute, questo virus mi ha fatto saltare molti programmi, tra cui quello di tornare a casa ad abbracciare amici e parenti. Vivendo all’estero e mancando dall’Italia da più di un anno la cosa pesa maggiormente, soprattutto con il Natale alle porte.

Ho deciso quindi di lanciarmi nello spirito Natalizio, ed avendo già fatto l’albero l’anno scorso, era naturale lavorare ad un presepio. L’obiettivo era semplice: fare qualcosa di grazioso che potesse tenermi su di morale e, soprattutto, tenermi occupato per parecchie ore in queste giornate da passare chiusi in casa.

Avendo rispolverato di recente l’hobby del modellismo, ho iniziato cercando qualche statuina da verniciare. Sfortunatamente pare non ne esistano sul mercato, fatta eccezione di qualche modello fatto a mano in terracotta e venduto a prezzi esorbitanti. Ho deciso quindi di comprare delle statuine pronte per l’uso e lavorare sull’ambientazione. E qui sono sorti altri problemi: il presepe non è una tradizione così diffusa come pensassi. In particolare, qua a Dublino sono sostanzialmente introvabili. Cercare online non ha dato risultati migliori: ho trovato solo siti con prezzi alti, composizioni già fatte, statuine di dubbia fattura con foto sgranate, o tutte le opzioni precedenti. Mi sono mancati tanto quegli scaffali pieni di statuine di diverse fattezze e dimensioni che tanto facilmente si trovano in questa stagione nei negozi italiani. Alla fine sono stato fortunato ed ho trovato in un negozio una confezione con natività e re magi dall’aspetto ragionevole ed a soli 10€. Avrei preferito una scala più piccola per poter aggiungere più paesaggio, ma mi sono dovuto accontentare di lavorare unicamente alla capanna.

progetto su carta
Qualche bozza per decidere la forma

Ho iniziato cercando qualche immagine su Internet per trovare ispirazione, ho poi buttato giù qualche idea su carta. Ho scartato di fretta l’idea di una grotta. Mi piaceva l’idea di un tetto asimmetrico per dare un po’ di dinamicità alla scena. Volevo inoltre lasciare la struttura molto ariosa, perché non trovavo sensato fare 3 pareti tutte chiuse ma tenere l’intero fronte aperto per vedere all’interno. Ho quindi fatto un veloce prototipo in cartone giusto per controllare le dimensioni rispetto alle statuine. Il che è stato utile per notare che la finestra a mezzaluna sul retro era troppo piccola ed alta, al punto da essere quasi invisibile.

prototipo capanna
Prototipo in cartone

Approvato il prototipo, ho quindi iniziato il lavoro vero e proprio. Non è mia intenzione dilungarmi sulle tecniche usate dal momento che internet è già pieno di tutorial fatti da gente molto più esperta di me. Per quel che mi riguarda ho studiato su video per la costruzione di mappe di gioco per D&D, in particolare i canali YoutTube Black Magic Craft e Bard’s Craft.

Mi viene difficile valutare il costo di questo progetto. La maggior parte del materiale era di riciclo ma ho dovuto comprare dei consumabili: colla vinilica, colla a presa rapida, colori acrilici, una corda in fibra vegetale per fare l’erba, e stuzzicadenti piatti. Inoltre ho comprato degli strumenti quali pennelli, taglierini e la spazzola in metallo per dare l’effetto striatura del legno. Contando comunque solo il materiale usato, c’è forse qualche euro in colla e pochi altri in vernici varie.

Riguardo ai materiali di riciclo invece, la lista comprende: una scatola in cartone ondulato che è servita per la base, l’armatura delle pareti ed il tetto; una scatola in cartone liscio che è stata tagliata nelle tegole; un foglio di polistirene espanso usato per imballare che è stato tagliato in mattoncini e nelle travi di legno; della sabbia raccolta in spiaggia per dare un po’ di forma al terreno; infine il sottile foglio metallico usato per avvolgere le candele profumate che è diventato la parte metallica dell’accetta e della sega.

Riguardo al tempo, anche qua non ho tenuto traccia precisa. Ma così a memoria ho speso almeno tre giorni e mezzo abbastanza pieni, tolti i tempi di asciugatura di colle e vernici, e qualche serata dopo il lavoro.

Non sono sicuro di considerare il lavoro finito. Mi piacerebbe aggiungere qualche lucina, meglio se programmabile per fare qualche effetto stile lanterna o fuoco acceso. Inoltre è sempre possibile aggiungere altri piccoli dettagli: sto pensando di fare qualche sgabello o tavolo e non mi dispiacerebbe aggiungere anche qualche altro strumento da lavoro. Ma sono arrivato al punto in cui sono soddisfatto e felice di scattare qualche foto, quindi mi pare anche giusto di cogliere l’occasione per scrivere due righe su questo blog un po’ troppo trascurato.

Buon Natale a tutti, e state al sicuro.

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