Ora mi trovo su un aereo, con un bagaglio bello pieno ed un biglietto di sola andata in mano. È una sensazione strana da descrivere. Nonostante il tutto sia stato ben pensato e vagliato per mesi, il risultato è stato un alto numero di notti insonni e poche certezze.
La destinazione è Stati Uniti d’America, il motivo è lavoro, la durata di almeno un anno. Andrò in Indiana, un posto dove il clima è perfino peggiore dell’angolino di nord Italia dove sono cresciuto, ma vedrò di adattarmi.