Il Colosseo: uno dei simboli di Roma
Un po’ di giorni fa sono dovuto andare a Roma per lavoro. Nonostante avessi la settimana intera impegnata da una conferenza, ne ho approfittato per rubare qualche momento da turista. Non ho intenzione di dare consigli su cosa vedere o dove andare, ammetto di avere fatto il turista molto distratto (a mia discolpa, principalmente per carenza di tempo) che girava per lo più senza una meta. Voglio però scrivere qualche commento a caldo riguardo all’accoglienza offerta dalla nostra capitale.
Cartello nell’ufficio turistico di Roma che esorta i turisti a comprare una borraccia ed usare le fontanelle per bere
Di sicuro mi è piaciuto molto l’ampia disponibilità di fontanelle: è molto facile trovarne negli angoli delle viuzze, garantendo una vasta disponibilità di acqua potabile e fresca che permette di dissetarsi senza cadere nella trappola delle bottigliette d’acqua vendute a caro prezzo nei chioschi. Mi è anche piaciuto vedere che questo fatto fosse ben pubblicizzato nell’ufficio informazioni turistiche, un modo come un altro per permettere al turista di risparmiare e salvaguardare l’ambiente. A questo però faceva di contro la tremenda carenza di panchine; obbligando chi volesse fermarsi a riposare un attimo ad entrare in un bar.
Piazza San Pietro
Mi ha invece lasciato molto perplesso la presenza oppressiva di bagarini in piazza S. Pietro. Sì, proprio bagarini che, vagando tra la folla in coda, propongono di saltare la fila per l’ingresso alla chiesa ed ai musei. Sinceramente non ho idea dei metodi adottati per farlo, mi posso solo immaginare che l’obiettivo sia di radunare un numero sufficiente di persone per potere entrare a gruppi con biglietti precedentemente acquistati. Sinceramente l’ho trovata una cosa decisamente squallida, soprattutto fatta di fronte ad una chiesa. Mi sono ben guardato quindi dal lasciarmi tentare.
Foto notturna del Colosseo
Riguardo ai trasporti pubblici do invece un giudizio neutro: due linee di metro sono decisamente poche per una città di quelle dimensioni; capisco però che scavare tunnel sotto Roma senza incontrare qualche reperto storico sia un’impresa pressoché impossibile. Ovviamente questo deficit è colmato da buon numero di autobus; però da turista è molto più comodo muoversi in metro, dove i percorsi sono ben precisi, le stazioni chiare e le possibilità di sbagliare minime. Per ovviare un po’ al problema hanno istituito un sito (www.muoversiaroma.it) che, una volta comunicata una partenza ed un arrivo, dà il percorso da fare coi mezzi pubblici; comodo per pianificare ma non facile da consultare quando si è in giro. Per colmare questo difetto è attivo un numero telefonico (060608) per avere informazioni turistiche e dei trasporti pubblici; ammetto però di non averlo mai usato: alla fine ho sempre preferito fare un po’ di strada a piedi, un modo per tenersi in forma ed avere modo di vedere anche qualche lato più nascosto della città.
Per concludere, Roma è sicuramente una città che merita di essere visitata: quantomeno per il suo patrimonio storico decisamente invidiabile. Purtroppo si perde ancora via in tanti dettagli poco curati come i marciapiedi sconnessi; le stazioni della metropolitana decisamente vecchie e mal tenute; ed infine in quella che ormai riconosco, tristemente, come una eccessiva dose di italianità, ad esempio nel custode in chiesa che chiede all’ingresso “un’offerta di un euro“, dimenticandosi che se è un’offerta deve essere volontaria, altrimenti diventa un biglietto di ingresso.
Bravo ! Mi è piaciuto .. Poche parole , ben precise e di più per persone come me che non piace leggere! Continua così e hai un futuro di turista per caso!!!