Stando a quanto dice Wikipedia, la corona d’avvento è una tradizione natalizia tipica soprattutto dei paesi di cultura anglosassone e germanica. Non so quindi perché sia stato abituato fin da bambino a farne una.
Negli ultimi anni, vivendo all’estero, avevo un po’ perso questa tradizione. Soprattutto perché, sapendo che avrei passato le feste in Italia con la mia famiglia, mi sembrava inutile addobbare una casa che sarebbe rimasta vuota.
Quest’anno però ho bisogno di risvegliare un po’ lo spirito natalizio, quindi ho deciso di rispolverare la tradizione e farmi un bel centrotavola con le candele per aspettare il Natale.
Stando alla tradizione che conosco, che non è esattamente quella descritta da Wikipedia, ci vuole una candela per ogni settimana dell’avvento ed una per Natale. Ogni domenica si accende una candela nuova fino ad arrivare alla candela più grossa da accendere il giorno di Natale. E qui devo dire che ho sempre un po’ barato: essendo cresciuto nelle vicinanze di Milano, l’avvento ambrosiano dura 6 settimane; ma 7 candele sul tavolo sono un po’ eccessive, quindi ci siamo sempre limitati alle 4 più una dell’avvento romano.
Sempre nell’ottica di ricreare al meglio lo spirito natalizio, ho preferito evitare di comprare un centrotavola già fatto (qua nella germanica Zurigo si trovano praticamente in ogni supermercato) e darmi da fare per metterne in insieme uno con quello che avevo a disposizione, un po’ come facevo da bambino. Dato che però non avevo molto materiale in questa casa, sono sceso al compromesso di comprare solo lo stretto indispensabile e per lo più nei mercatini dell’usato.
Il risultato si può vedere in foto. La lista della spesa è abbastanza corta:
- pigne e rametti di abete raccolti in un parco vicino a casa;
- un piatto da antipasti per ospitare il tutto, convenientemente diviso in 5 settori, trovato al mercatino dell’usato;
- una grossa candela rossa, al buon profumo di mora, comprata nuova per l’occasione;
- 4 candeline, non proprio rosse, che però avevo già in giro per il mio diffusore di aromi;
- 4 bicchierini, comprati al mercatino dell’usato, per rialzare le candeline e tenerle fuori dalla portata dei rametti;
- una scatola di palline per l’albero di Natale, comprate per l’occasione, che serviranno anche a decorare l’albero;
- filo di rafia rosso, comprato per l’occasione, necessario a legare il tutto ma tendo un po’ di riguardo l’estetica.
Assemblare il tutto non ha richiesto molto tempo, la cosa più complicata è stato giusto tagliare a misura i rametti e legarli nella posizione desiderata. Il resto è consistito nel decidere dove mettere pigne e decorazioni.
Ora c’è solo da aspettare di accendere la prima candela durante la cena di domenica 3 dicembre 🙂