Non credo che ci sia da spendere troppe parole per introdurre questi due posti: la Pompei antica è una città romana distrutta nel 79 da un eruzione del Vesuvio e quindi rimasta conservata, in una forma smagliante per la sua età, fino ai giorni nostri.
Entrambi i posti sono facilmente raggiungibili da Napoli prendendo la circumvesuviana alla stazione Porta Nolana. Suggerisco di non fare il mio errore di andare durante il fine settimana: la combinazione di treni vecchi, sovraffollati per la gente che si spostava per una gita al mare e la tipica esuberanza partenopea hanno reso l’ora scarsa di viaggio decisamente impegnativa.
Vesuvio
Per la gita al Vesuvio basta una mattinata: si scende alla fermata di Ercolano scavi e da qua si può prendere il pullman turistico che parte esattamente di fronte alla stazione. Il costo è un po’ alto: ho pagato 20€, 10 di accesso al parco del Vesuvio e 10 di autobus. Da quel che so dovrebbero esserci dei pullman di linea dal costo, immagino, nettamente inferiore. Ma non essendo ben segnalati alla fine mi sono affidato alla soluzione più semplice (facendomi anche un po’ fregare direi).
Una volta raggiunto il parcheggio si inizia una buona camminata per raggiungere la cima. Non ho controllato bene i tempi, ma direi che con un passo normale e volendo girare per tutta la passeggiata (che copre metà cratere), c’è da considerare di spendere almeno tre ore. Il biglietto d’ingresso include poi una guida turistica che dà un po’ di informazioni interessanti alla prima tappa raggiunto il cratere, dopo di che si può scegliere se proseguire la visita camminando seguendo il cratere fino all’altro lato o tornare indietro.
Il sentiero è fatto di ciottoli ed a tratti è abbastanza scosceso, motivo per cui è bene arrivare con un paio di scarpe molto comode. Vista la totale assenza di alberi consiglio anche di portarsi una bottiglietta d’acqua, sono comunque presenti 3 punti vendita durante il percorso.
La visita dall’alto merita la passeggiata. Mi è spiaciuto solo che pensavo si riuscisse a vedere la zona degli scavi di Pompei, purtroppo è troppo distante per essere riconosciuta ad occhio nudo. Secondo quanto detto dalle guide, si può intravedere la sera delle giornate limpide, quando si ha il sole alle spalle. Un altro motivo per andare la sera è che, dato le temperature più basse, c’è più probabilità di vedere i soffioni di fumo, dato che l’acqua contenuta riesce a condensare. Alternativamente si può andare in inverno, credo che il risultato sia lo stesso.
Pompei
Per visitare gli scavi la fermata migliore è Pompei villa dei Misteri. L’ingresso è a un centinaio di metri dalla stazione. Qua c’è da stare attenti perché appena usciti dalla stazione c’è un’agenzia di visite guidate che è ben travestita da biglietteria ufficiale. Non ho nulla contro le guide, ma preferisco che sia ben chiaro fin dall’inizio che servizio vado a pagare.
Sul viale che porta all’ingresso è poi pieno di bar e negozietti che urlano, in svariate lingue, di comprare la loro acqua ghiacciata perché non se ne trova all’interno degli scavi. Bugia! Negli scavi è comunque presente un punto ristoro dove si può mangiare e comprare tutte le bevande che si vuole. Sono inoltre presenti su tutta la superficie degli scavi numerose fontanelle con acqua potabile.
Alla biglietteria ufficiale danno poi, incluso con l’ingresso di 11€, una piantina della città e un libretto che contiene una breve descrizione di ogni posto presente. Basta quindi un po’ di senso dell’orientamento per potersi gustare una buona visita fai da te. Nel mio caso la visita è durata 6 ore ed è stata abbastanza esaustiva, anche se non particolarmente meticolosa. Se ci si accontenta di una visita più tranquilla qualche ora può bastare, ma tenendo conto che non ci sono alberi per proteggersi dal sole, volendo fare una passeggiata, è meglio scegliere altri posti.
A chi volesse pianificare la visita in anticipo, o comunque farsi una buona idea delle cose principali, consiglio di consultare la mappa interattiva redatta da PompeiOnline.
In generale gli scavi trasudano storia: pensare che lì in giro si può osservare una città vecchia di duemila anni praticamente cristallizzata fa già il suo effetto. I calchi in gesso poi infondono una strana sensazione: quelli che si coprono quasi a proteggersi, quelli rimasti una posa da fuga, quelli che sembrano semplicemente essere stati sorpresi nel sonno.
[…] sono morti da diciotto secoli, ma non sono creature umane che si vedono nella loro agonia. Lì non è arte, non è imitazione; ma sono le loro ossa, le reliquie della carne e de’ loro panni mescolati col gesso; è il dolore della morte che riacquista corpo e figura.
— Luigi Settembrini, lettera a I Pompeiani
Come principale rammarico è che molte zone e molte case sono chiuse. Giusto per citare due esempi, non ho potuto vedere il Cave Canem né la Venere in conchiglia. E se da un lato posso solo sperare che questo sia perché sono finalmente iniziati a ritmo serrato i lavori di manutenzione e restauro, dall’altro mi pare veramente una grossa pecca nell’organizzazione quella di non aver fornito assieme alla mappa un elenco dei luoghi chiusi. Più volte mi è capitato di trovarmi una strada sbarrata e non capire come raggiungere il successivo punto di interesse, o di raggiungere una casa e trovare le impalcature a coprire i mosaici o gli affreschi.
Ciao sono michele da bg sto organizzando una gita a Sorrento ,volevo domandarti se era possibile secondo il tuo punto di vista, visitare la città di Pompei e il vesuvio a piedi in una giornata? grazie di cuore mik aspetto una tua risposta e scusa x il tu.
Ciao, direi che dipende molto dal tuo allenamento e da quanto bene vuoi visitare Pompei.
Considera che arrivare in cima al Vesuvio non è proprio una passeggiata leggera: niente ombra per ripararsi, si cammina su un ciottolato poco compatto ed è (ovviamente) in pendenza.
Pompei invece è una città: se studi bene la cartina ed entri andando mirato nei pochi punti di interesse che vuoi visitare un pomeriggio basta. Se preferisci passeggiare tra le strade sbirciare in ogni casa e prendertela con più calma anche lì farai molti chilometri a piedi (sempre senza ombra per le strade) e potresti uscirne distrutto.
Credo che sia fattibile, ma lo sconsiglio. Sicuramente se vuoi farlo devi programmare molto bene i tempi (orari di apertura e chiusura e mezzi di trasporto) ed essere pronto a farti più di una quindicina di chilometri a piedi in tutto (se non ricordo male ne avevo fatti 10 solo a Pompei).
Spero di essere stato utile, magari torna a lasciare un commento dopo la tua visita 🙂